Chi non aveva mai visto [ la partenza o il ritorno delle quasi duecento "lancette" della flottiglia civitanovese ] non poteva non esserne colpito come accadde ad un giornalista del giornale di Milano "Il Trotto" il quale, nel descrivere l'inaugurazione dell'Ippodromo Comunale, oggi non più esistente, vosì si espresse nella sua cronaca:
Sono salito sulla tribuna e la visione incantevole di uno spettacolo magnifico, pittoresco, mi ha sorpreso: la curva del mare, striata d'azzurro pallido, a riflessi perlacei, dà l'illusione di congiungersi al muro cingente l'ippodromo, che sembra appositamente innalzato là, a difesa delle onde incalzanti. Sul mare scorrono in fila indiana delle vele leggermente gonfiate dalla brezza, bianche, gialle, verdi, un misto di colori, gai, scintillanti al sole, mentre sulla pista si aggirano dei cavalli in prova. In certi momenti pare che i sulchyes inseguino e superino le barchette e l'occhio si appaga di un doppio spettacolo: la corsa di terra e di mare!
